a Champions League

Joshua Kimmich (a destra) ha portato il suo Bayern in semifinale. © APA/afp / ODD ANDERSEN

Il Bayern segue il Dortmund nelle semifinali di Champions League

Joshua Kimmich ha mantenuto viva l'ultima possibilità dell'FC Bayern Monaco per il titolo e la speranza del calcio tedesco di ripetere la leggendaria finale di Wembley.

Un giorno dopo il furioso ingresso in semifinale del Borussia Dortmund, l'eccezionale Kimmich ha portato i campioni tedeschi alla prima semifinale di Champions League mercoledì con il suo potente colpo di testa al 64' in una vittoria per 1-0 (0-0) contro l'Arsenal FC dall'ultimo trionfo nella massima serie nel 2020.


Dopo il 2-2 dell'andata a Londra, la squadra di Monaco ha offerto una prestazione estremamente concentrata nell'emozionante ritorno davanti a 75 spettatori. Undici anni dopo la finale del Königslassen tra Bayern e Dortmund con il gol della vittoria per 000-2 di Arjen Robben allo stadio di Wembley a Londra, una nuova edizione il 1° giugno è diventata realistica. L'allenatore Thomas Tuchel ha ancora la possibilità di un glorioso addio al Monaco anche senza campionato e senza coppa.

Tuchel ha descritto il duello con la squadra seconda in Premier League come “un regalo e un privilegio”. Soprattutto l'ostacolo era alto e altrettanto grande era il rispetto da parte dei cittadini di Monaco. Il Bayern ha agito molto concentrato, ha lavorato in difesa con molta dedizione, senza correre troppi rischi. Non commettere errori era la parola d'ordine.

Jamal Musiala (a sinistra) in un duello con Jorginho. © ANSA/ANNA SZILAGYI


L'idea di sicurezza era già chiara negli undici titolari di Tuchel. Dopo la perdita di Serge Gnabry e Kingsley Coman, l'allenatore si è affidato al portoghese Raphael Guerreiro sull'offensiva sinistra invece che al veterano Thomas Müller per rallentare la forte ala destra londinese. Il piano ha funzionato e c'era poco pericolo da parte del fulmineo Bukayo Saka.

A differenza della furiosa gara d'andata, nel primo tempo si è sviluppato un elevato livello di sorveglianza, a scapito della potenza offensiva. Il Bayern si è reso veramente pericoloso solo una volta nel primo tempo, quando Noussair Mazraoui ha sfondato e il suo tiro deviato è andato di poco a lato della porta (23'). A causa dell'orientamento difensivo, l'ala Leroy Sané, che secondo Tuchel deve lottare a causa dei suoi problemi alle ossa pubiche, e l'attaccante Harry Kane hanno visto raramente l'azione. Anche Jamal Musiala si è comportato bene.

L'Arsenal aveva per lo più sotto controllo Harry Kane (a destra). © APA/afp / ODD ANDERSEN


Ma lo stesso valeva anche dall’altra parte. Un tiro dalla distanza del capitano dell'Arsenal Martin Odegaard (29°) e un tentativo fuori luogo di Gabriel Martinelli (31°): il portiere della nazionale Manuel Neuer non ha avuto molto altro lavoro da fare. Il 38enne è tornato in porta come al solito dopo che Sven Ulreich ha giocato in via precauzionale contro il Colonia (2-0) nel fine settimana. Tuttavia, a Tuchel non è piaciuto il fatto che il Bayern a volte si ritiri troppo lontano dai margini.

L'atto eroico di Kimmich

La partita è stata piena di tensione e nel secondo tempo ci sono state finalmente delle occasioni di prim'ordine. Il Bayern ora era la squadra più attiva. Dopo un cross dell'entusiasta Kimmich, Leon Goretzka colpisce di testa la traversa e il tiro successivo di Guerreiro colpisce il palo esterno. È stato un segnale di maggiore coraggio da parte di Monaco, che è stato premiato dopo poco più di un'ora. Dopo un bel cross, Kimmich è arrivato di testa e ha premiato la sua ottima prestazione.

Poco dopo Sané avrebbe potuto anche aumentare il punteggio, ma ha messo la palla oltre la porta (66esimo). "Super Bayern, super Bayern", è stato ciò che ha risuonato nell'arena, cosa che non è sempre stata così in questa stagione accidentata. Ma questa volta la volontà, l'impegno e la passione hanno avuto ragione. La squadra di Monaco non ha permesso quasi nulla e anche il nazionale tedesco Kai Havertz non è stato completamente registrato dai Gunners.

La magia della Champions League del Real

Il Real Madrid ha eliminato i campioni in carica del Manchester City in un altro thriller ai quarti di finale ed è passato alle semifinali di Champions League. Dopo una lusinghiera vittoria per 4-3 ai rigori, i White sfidano ora l'FC Bayern Monaco in semifinale. Mercoledì sera dopo i tempi regolamentari e supplementari il punteggio era 1:1 (1:0, 1:1).

Toni Kroos (in alto) festeggia il suo compagno di squadra Antonio Rüdiger (davanti). © APA/afp / DARREN STAPLES


Rodrygo (12') inizialmente ha portato in vantaggio il Real, ma il City ha poi limitato gli ospiti con un possesso quasi permanente della palla nella propria metà campo. Nonostante il dominio costante, a Kevin De Bruyne è bastato solo il pareggio nei tempi regolamentari (76'). Ai calci di rigore, il portiere del Real Andrij Lunin ha parato due calci di rigore della squadra inglese - prima che il giocatore della nazionale Antonio Rüdiger trasformasse quello decisivo per il Real.

Champions League, ritorno dei quarti di finale

Bayern Monaco-Arsenal 1-0
Gol: 1-0 Kimmich (63.)
Punteggio complessivo: 3:2

Manchester City-Real Madrid 1-2 ai rigori
Gol: 0:1 Rodrygo (12°), 1:1 De Bruyne (76°)
Punteggio complessivo: 4:5

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