Dichiarazione aperta dell'SV Caldaro rothoblaas

“Dieci giorni fa l'SV Kaltern rothoblaas insieme agli altri club altoatesini dell'INL sono stati informati in modo del tutto inaspettato tramite una e-mail della FISG che non potevano più partecipare al campionato INL. Sorprendente perché fino a quel momento non c'erano state discussioni o richieste scritte in merito all'SV Caldaro rothoblaas. Ciò sorprende anche perché si ritiene che tra le federazioni austriaca e italiana esista un contratto triennale e che tutti e quattro i club altoatesini siano già iscritti all'INL per questa stagione.

Dopo alcune telefonate con i vertici dell'associazione e dopo una riunione dei club altoatesini dell'INL è stato spiegato il motivo di questa misura: volevano salvare l'hockey su ghiaccio italiano e tutti i club dovevano dare il loro contributo in tal senso. Vogliono creare un campionato grande e forte e consentire solo quattro rinforzi stranieri (richiesta dell'anno scorso da parte dei club di allora seconda divisione) per promuovere i giocatori italiani e poter risanare i club italiani in difficoltà finanziarie. È stato inoltre ribadito che l'associazione italiana si assumerà la piena responsabilità e le conseguenze nei confronti dell'associazione austriaca.

In una prima reazione, i club altoatesini dell'INL hanno spiegato all'associazione che non potevano iscriversi al prossimo campionato italiano perché erano già iscritti al campionato INL. Hanno chiesto all'associazione italiana di chiarire questa situazione in modo chiaro e per iscritto. Ciò dovrà avvenire entro il 15 luglio poiché questa è la scadenza per le iscrizioni al prossimo Campionato Italiano.

L'SV Caldaro rothoblaas è lieto che in seguito alle elezioni di quest'anno sia stata sostituita la direzione dell'associazione e vorrebbe esprimere la propria fiducia al nuovo consiglio direttivo e sostenerlo nella realizzazione delle sue visioni. Ma proprio per questo l'SV Caldaro rothoblaas si trova attualmente in una situazione spiacevole situazione. E ora il club deve sopportare le conseguenze degli errori e delle decisioni sbagliate prese da altri club. Perché da tempo l'SV Kaltern rothoblaas ha più giocatori nostrani di quasi ogni altra squadra come giocatori fissi nelle proprie fila, ha speso solo i soldi a sua disposizione ed è senza debiti da anni. Per questi principi di base è stato anche accettato il fatto che negli ultimi anni non abbiamo avuto così tanto successo nello sport. Questo è stato anche un motivo per iscriverti al campionato INL perché ne fai parte finanziariamente e atleticamente.

L'SV Kaltern rothoblaas è anche una società con la qualità della stretta di mano, che rispetta gli accordi ed è consapevole del proprio, seppure piccolo, ruolo e responsabilità. Ecco perché nella situazione attuale, stretti tra l'impegno dell'INL e la responsabilità di sostenere la nuova dirigenza associativa e le sue idee, non ci si sente affatto a proprio agio e si viene criticati per aver creato qui fatti poco chiari in tutta fretta e senza discussioni preliminari. Hanno accettato il rischio di rompere molte porcellane, di distruggere la propria reputazione e di distruggere la cooperazione con i club austriaci a tutti i livelli (e forse anche in tutti i campionati) per gli anni a venire. Seppur con intenzioni lodevoli per l'hockey su ghiaccio italiano.

L'SV Caldaro rothoblaas è del parere che questa spiacevole situazione si sarebbe potuta evitare con qualche conversazione. Se si fosse indagato per quali club la partecipazione all'Elite.A fosse più attraente della partecipazione all'INL, due club avrebbero potuto rimanere nell'INL e due club avrebbero potuto trasferirsi nell'Elite.A. Un compromesso che non avrebbe intaccato l'accordo tra FISG E ÖEHV, avrebbe lasciato entrambe le leghe in grado di agire e avrebbe dato ai quattro club altoatesini dell'INL la possibilità di scegliere il campionato che realmente si adatta meglio alla loro situazione sportiva e finanziaria.

Bisogna anche chiedersi quali misure prenderà la FISG (quest'anno o l'anno prossimo) per riportare l'HC Bozen dall'Ebel nel primo campionato italiano. Perché se davvero tutti i club devono pagare il loro contributo per il futuro dell'hockey su ghiaccio italiano, a questa responsabilità non può sottrarsi l'HC Bozen che è ed è stato un costante punto di riferimento per tutti gli altri club italiani.

L'SV Kaltern rothoblaas spera sinceramente che entro il 15 luglio alcune questioni siano chiarite, che l'associazione italiana prenda le sue decisioni in modo ponderato e lungimirante e le comunichi per iscritto e che ci siano molte più discussioni costruttive tra tutte le parti coinvolte. La scorsa stagione l'SV Kaltern rothoblaas si è trovato a metà dell'INL, quest'anno con lo stesso budget ha una posizione di partenza simile e si è quindi iscritto anche all'INL. Sarà incredibilmente più difficile per questo piccolo club affermarsi in un campionato superiore (la Serie A italiana) o diventare qualcosa di più di un semplice fornitore di punti. Allo stesso tempo ogni squadra altoatesina che non gioca contro Caldaro perde la propria attrattiva e quindi il pubblico.

Per i motivi sopra menzionati, essendo iscritto in questo momento all'INL e volendo mantenere la parola data, rispettando le decisioni della nuova dirigenza dell'associazione e non potendo semplicemente ignorare il divieto dell'INL, per motivi di voler rimanere atleticamente attraenti - per giocatori e per gli spettatori - il club non ha altra scelta che osservare da vicino come si comportano gli altri club, proseguire le discussioni e attendere eventuali proposte di compromesso da parte della FISG.

Mattia Lobis Hockey su ghiaccio SV Caldaro

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Dichiarazione aperta dell'SV Caldaro rothoblaas

L'Hechte ha inviato alla redazione di SportNews un comunicato aperto sul divieto di partecipazione all'INL e sugli ultimi eventi della FISG. SportNews lo ripropone integralmente qui sotto.

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