Coppa d'Africa 2019: il Marocco rinuncia al ruolo di paese ospitante

Dopo che il 30 novembre la CAF ha ritirato i campioni in carica del Camerun dal ruolo di ospitante a causa di "significativi ritardi nei preparativi", il Marocco, considerato il primo candidato sostitutivo, ha negato qualsiasi interesse per un'ospitalità a breve termine.

"Il Marocco non ha mai avuto intenzione di candidarsi alla Coppa d'Africa 2019 e non lo farà", ha detto il ministro dello Sport Rachid Talbi El Alami all'agenzia di stampa francese AFP.

La CAF vuole presentare un nuovo organizzatore entro la fine dell'anno. Dopo il Sud Africa (paese ospitante della Coppa del Mondo 2010), il Marocco è considerato il paese con la seconda migliore infrastruttura calcistica in Africa. Il Marocco ha già fallito cinque volte nella lotta per ospitare una finale di Coppa del Mondo (l’ultima volta nel 2026 contro Stati Uniti, Messico e Canada). Per il 2030 il Paese nordafricano sta valutando una candidatura congiunta con Spagna e Portogallo.

La Coppa d'Africa 2019 è una novità sotto diversi aspetti: da un lato vi parteciperanno per la prima volta 24 squadre invece delle 16 precedenti, dall'altro il torneo, che si tiene ogni due anni, si svolgerà per la prima volta a giugno/luglio e non più gennaio. Il cambiamento delle date ha lo scopo di evitare problemi con il rilascio dei giocatori dai club europei.

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Coppa d'Africa 2019: il Marocco rinuncia al ruolo di paese ospitante

La federazione calcistica africana CAF deve continuare a cercare un nuovo paese ospitante per la Coppa d'Africa del prossimo anno (dal 15 giugno al 13 luglio).

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