Il direttore di gara FIS Markus Waldner in visita alla Val Gardena - Intervista

Signor Waldner, come è andato il controllo? Markus Waldner: L'ispezione è andata bene. Qua e là sono stati apportati piccoli aggiustamenti, ma non sono stati necessari interventi importanti sulle piste. L’importante è che ogni anno succeda qualcosa.

Come guardi alle gare dello scorso dicembre? MW: Non bisogna dimenticare quanto realizzato nel 2015 per portare a termine le due gare. È stato un piccolo miracolo. Nonostante le temperature calde, le condizioni di gara erano perfette, proprio come nel 2014. Per questo l'organizzatore merita un grande elogio. Sfortunatamente, ciò che è stato realizzato l’anno prima viene spesso rapidamente dimenticato nel circuito della Coppa del Mondo.

Cosa è stato fondamentale affinché le gare si svolgessero? MW: Le gare hanno potuto svolgersi come previsto solo perché negli ultimi dieci anni è stato svolto il lavoro giusto. L'azienda di impianti di risalita ha investito in nuove tecnologie che consentono una perfetta produzione di neve anche a temperature elevate. Questo ora ha dato i suoi frutti. Quindi, se si adottano i passi giusti, è possibile affrontare il cambiamento climatico anche nelle gare di sci.

Cosa significa l'esperienza della Val Gardena per la Coppa del Mondo di sci?

MW: La Val Gardena da sempre garantisce alla FIS di poter disputare gare anche nelle condizioni più avverse. Ecco perché spesso uso la Val Gardena come esempio quando parlo con altri organizzatori. Alcune gare rinomate sono state cancellate lo scorso inverno. Ciò si sarebbe potuto evitare se si fossero investiti tempestivamente e decisivamente in nuove tecnologie per aggiornare la produzione di neve artificiale. Di conseguenza, gli organizzatori si aggiorneranno per la prossima stagione. Le cancellazioni danneggiano economicamente e riducono anche il valore del tour.

Che impatto hanno avuto le gare della Val Gardena in televisione? MW: Con 195 milioni di spettatori, gli ascolti sono stati più alti che mai. Abbiamo notato che le gare della Val Gardena compaiono nelle analisi tra le discese al terzo posto dietro Kitzbühel e Wengen. Questo è enorme e parla dell'organizzazione fluida e dell'elevato standard di qualità.

Passando ad un altro argomento: come influirà il nuovo ordine di partenza sulle gare della Val Gardena? MW: Le migliori stelle sceglieranno numeri di partenza interessanti in base alle condizioni meteorologiche in Val Gardena. Ciò influenzerà anche gli ascolti televisivi. A causa dei raggi del sole, il percorso all'indietro diventa sempre più veloce. In altre classiche della discesa libera, gli atleti solitamente scelgono numeri più bassi. In Val Gardena può essere anche più alto e quindi l'interesse dei commentatori e del pubblico televisivo rimarrà alto.

Che futuro hanno le discipline veloci della discesa libera e del superG? MW: La FIS attualmente ha in mente diverse idee che verranno prima discusse con i comitati organizzatori, poi esaminate dai comitati e approvate dal consiglio direttivo della FIS. Tuttavia, questi cambiamenti non si rifletteranno prima nel calendario 2020/21. Non posso ancora dire di più a riguardo. Il prodotto sulle gare di sci sarà sicuramente più interessante e, si spera, piacerà a un nuovo pubblico.

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