Simon Maurberger: “Ero disperato”

Nel gennaio 2020 hai ottenuto il tuo miglior risultato in Coppa del Mondo con il 5° posto nello slalom di Schladming, ma subito dopo è arrivato il momento più difficile della tua carriera fino ad oggi. Come riassumerli?

“È stato un anno e mezzo molto difficile ed estenuante. Dopo la rottura del legamento crociato potevo salire sugli sci solo con antidolorifici. È stato solo dopo l’intervento al menisco dello scorso febbraio che le cose hanno iniziato lentamente a migliorare. Fino ad allora, dovevo mordermi i denti ad ogni movimento stressante e ad ogni passo che facevo. Sono arrivato al punto in cui difficilmente riuscivo a sedermi sul water a causa del dolore alle ginocchia. È stato molto stressante per me e per chi mi circondava. Ero davvero disperato e lo facevo sentire anche alle persone intorno a me. La mia famiglia, i medici e i fisioterapisti hanno dovuto ascoltare molto”.

Come sei uscito da quella crisi? “Mi sono preso molta cura di me stesso e ho fatto esercizi di yoga e meditazione. Ho capito quando era troppo e il mio corpo, ma soprattutto la mia testa, aveva bisogno di una pausa. Mi sono lasciato consapevolmente distrarre dallo sci e dai miei infortuni per ricaricare le batterie.” “Il mondo sembra completamente diverso da lassù, tutto sembra così piccolo.” Simon Maurberger sul parapendio Dove hai trovato questa distrazione? “Innanzitutto in bicicletta. Se riesco a salire in bici due o tre volte a settimana sono davvero felice. Ho fatto tour in bicicletta di più giorni con gli amici sul Lago di Garda e a Maiorca e questa volta è stato un balsamo per l'anima. Quest’anno ho scoperto anche una nuova passione: il parapendio.”

Cosa trovi ad alte vette che la vita quotidiana di un atleta professionista non può offrirti? “È esattamente la stessa cosa che uscire dalla vita dello sciatore, andare oltre questo quadro per qualche ora. Scalo una montagna, mi siedo e mi godo la pace e la tranquillità prima di scivolare a valle con questa sensazione di liberazione. Il mondo sembra completamente diverso da lassù, tutto sembra così piccolo sotto di te. Questi momenti mi aiutano immensamente a rimettere tutto in prospettiva e a concentrarmi sulle cose veramente importanti della vita.”

Simon Maurberger durante uno dei suoi viaggi in bicicletta. © ueberall.eu

Questo ti ha cambiato anche come atleta?

“Il mio stile sugli sci, il mio feeling sugli sci e la mia passione sono rimasti immutati. Tuttavia, molto è cambiato fuori dalle piste. Ho imparato a rallentare e a prendermi un giorno libero dall'allenamento invece di correre da una sessione all'altra a tutta velocità. Rallento certe cose in modo più significativo rispetto a prima, ma senza perdere attenzione e concentrazione.

Sembra che tu stia viaggiando verso Sölden con una bella sensazione. "Sì, sicuramente! In realtà non avevo programmato di partecipare all'apertura della Coppa del Mondo, ma è ancora più sorprendente e bello iniziare la nuova stagione così presto. Da un mese e mezzo non ho più dolori e ho superato anche i test di resistenza sui pendii ghiacciati del ghiacciaio di Senales e Sölden. Quindi lo slalom gigante di domenica può arrivare”.

Con quali obiettivi inizi l'inverno olimpico? “Naturalmente i Giochi invernali sono il momento clou assoluto. Voglio davvero andare a Pechino e dare una prestazione davvero buona lì e non semplicemente essere lì. Ma in questo momento penso solo a Sölden. Il piazzamento lì è di secondaria importanza, dopo tutti questi mesi difficili voglio solo divertirmi e poter dire a me stesso dopo il calo al traguardo: Wow, ha funzionato!”

Per la prima volta a Sölden i tifosi creeranno una fantastica atmosfera nella zona dell'arrivo. Chi terrà le dita incrociate per te sul posto? “Siamo onesti: le gare dello scorso inverno sono state una tristezza. Il silenzio lungo le piste a volte sembrava di allenarsi. Ecco perché non vedo l'ora che arrivi la gara di domenica. Saranno presenti la mia ragazza, mia sorella, alcuni colleghi e ovviamente molti amici che da anni non si perdono questo spettacolo di inizio stagione”.

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