a Inghilterra

Fiori ai piedi della statua della Trinità Unita raffigurante George Best, Denis Law e Bobby Charlton. © APA/afp / PAOLO ELLIS

Il calcio è in lutto: è morta un'icona

Bobby Charlton ha celebrato i suoi più grandi successi con la nazionale e il suo club, il Manchester United. Il campione del mondo del 1966, venerato come eroe nazionale in Inghilterra, è morto sabato.

È morta l'icona del calcio inglese Sir Bobby Charlton. Il campione del mondo del 1966, venerato come eroe nazionale, è morto all'età di 86 anni, ha riferito sabato l'agenzia di stampa PA, citando la sua famiglia. Il professionista di lunga data del Manchester United soffriva di demenza nel 2020. Charlton era un idolo della sua generazione: nel 1966 vinse la Coppa del Mondo con i Tre Leoni in casa vincendo 4-2 contro la Germania.


A Manchester è stato uno dei giocatori chiave dei cosiddetti “Busby Babes”, la leggendaria squadra dello United che vinse numerosi titoli, tra cui la Coppa dei Campioni del 1968.


Bobby Charlton (a sinistra) e Pelé (a destra). ©ANSA/ANSA


"Un calciatore davvero meraviglioso e un uomo davvero adorabile", ha scritto la leggenda inglese Gary Lineker riguardo al Charlton tramite X, ex Twitter. "Potrebbe non essere più con noi, ma avrà l'immortalità calcistica". Anche il suo ex club ha reso omaggio al Charlton. "Sir Bobby era un eroe per milioni di persone, non solo a Manchester o nel Regno Unito, ma ovunque si giochi il calcio nel mondo", ha scritto il Manchester United. “Era ammirato tanto per la sua sportività e integrità quanto per le sue eccezionali capacità calcistiche. Sir Bobby sarà sempre ricordato come uno dei grandi del gioco”.


Charlton è una leggenda dell'Inghilterra e del Manchester United. Nella foto qui con Wayne Rooney (a destra). © APA/afp / SCIARPA OLI


La carriera e la vita di Charlton furono segnate anche dal disastro aereo di Monaco. Nel febbraio 1958, il Manchester United stava tornando a casa da una partita di Coppa dei Campioni a Belgrado. Dopo uno scalo a Monaco, l'aereo ha avuto problemi di partenza in caso di maltempo. “Non siamo nemmeno decollati”, ha ricordato Charlton decenni dopo, visibilmente commosso. “Ci siamo schiantati contro una casa e penso qualche altro ostacolo. È stato solo un incubo”. Nell'incidente morirono 23 persone e Charlton fu uno dei 21 sopravvissuti.

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