e Biathlon

Dorothea Wierer, Nathalie Santer e Federica Brignone domenica hanno assistito alle gare ad Anterselva. ©fondoitalia

Di un visitatore illustre e di una macchina da cucire

La grande settimana di Anterselva è finita: lo sport del biathlon in questi giorni ha mostrato ancora una volta il suo lato migliore. Così è stato anche l'ultima domenica. Qui potete trovare le voci e ulteriori impressioni.

Da Anterselva – di David Lechthaler


Domenica c'erano molte celebrità lungo il percorso di Anterselva: oltre al governatore della regione Arno Kompatscher era presente anche Federica Brignone: la sciatrice ha detto di essere una grande appassionata di biathlon da molto tempo e di aver sempre seguito il percorso gare in televisione. A meno che non abbia una razza tutta sua. Ovviamente incrocia le dita per le Azzurre.

“Conosco bene soprattutto Doro, Luki e Lisa”, dice Brignone. Il 33enne era di ottimo umore. Molte persone volevano fare una foto con lei. L'italiana ha dedicato del tempo anche ai suoi fan. Domenica ad Anterselva c'era anche Wierer, anche se aveva deciso di non partire con la mass start. “Doro” aveva già parlato con noi il sabato dopo la staffetta mista SportNews ha indicato che potrebbe perdere la gara il giorno successivo.

Anche il ministro dello Sport Andrea Abodi non si è perso le gare di Anterselva. ©ANSA/LUCIANO SOLERO


“Non so ancora come riuscirò a superare la gara di domani. Oggi avevo le gambe estremamente pesanti. Anche prima dell'inizio. Speriamo in un miracolo”, ha detto Wierer sabato. Ciò apparentemente non è avvenuto. Anche al mattino Wierer non si sentiva ripreso. 3 gare in 3 giorni sarebbero state troppe. L'altoatesino accusa la lunga pausa e non è ancora al 100% fisicamente.

Hofer: La macchina da cucire è partita

Domenica all'inizio della messa c'era un solo altoatesino, Lukas Hofer. Il Montaler era ancora al 7° posto prima dell'ultimo tiro. “La macchina da cucire è partita durante l'ultima sparatoria. Tutto il mio corpo tremava. Soprattutto le gambe. "Ho provato ad attivarmi con uno squat, ma non ho avuto alcuna possibilità", ha detto Hofer. Uno dei motivi della “macchina da cucire” è il fitto programma degli ultimi giorni.
"Sono di buon umore perché il vecchio Luki è tornato" Luca Hofer

Secondo Hofer domenica sarebbe stato possibile arrivare nei primi 5 posti. Alla fine, dopo un brillante sprint finale, ha lottato fino al traguardo al 20° posto. In questa situazione si vedeva il cuore combattivo di Hofer. Ma dopo nella zona mista Hofer non era di cattivo umore. “Comunque me la sono cavata bene con due errori”, ha sorriso Hofer. La forma si adatta. “Per quanto riguarda la corsa, sono di buon umore che il vecchio Luki sia tornato”, ha concluso il Pusteria. La sua preparazione era comunque orientata ai Mondiali.

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